venerdì 22 novembre 2013

Ti volevo dire


Anche se un po' mi manchi, anche se io ci vedevo del buono in questa cosa, anche se tu mi sapevi di buono: di cornetto alla crema con lo zucchero a velo, di pomeriggi sdraiati su un prato, di librerie piene di pagine ingiallite, di sogni e di orizzonti.
Tu eri il buono di questa cosa. Ti ho idealizzato? Può darsi.
Mi sai ancora di buono. Anche quando mi viene da crollare, da franare come la terra quando piove tanto. Ecco anche in quei momenti penso che sai di buono come l'acqua fresca dopo tanto sole o come la pioggia dopo la siccità estiva.
Io, probabilmente, con te ho sbagliato tutto e ti ho fatto vedere il peggio. Io, probabilmente, non so di buono come te perché ogni tanto tremo come la mia terra, ogni tanto mi lascio andare alle scosse, ogni tanto anzi spessissimo sono preda delle mie insicurezze.
Però, forse, ne sto uscendo.

13 commenti:

  1. Emme ma viviamo due vite parallele?anche questo post potrei averlo scritto io...penso che a volte le vorrei rivivere quelle sensazioni perchè era così bello trovarsi a sorridere per quei messaggi,che non erano niente ma allo stesso tempo erano tutto...non ne usciremo o forse si,ma quelle sensazioni rimarranno lì,le abbiamo vissute e ci hanno portato ad essere quelle che siamo..e se ora non ci sono piu forse un motivo c'è,io un pó ci credo nel destino.
    Ps:sì,lui si chiamava proprio D.

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    1. L'hai mai raccontato?
      Sai che fa strano vedere qualcuno che commenta senza un blog dietro?
      So che ci siete (me lo dicono le statistiche di blogspot) ma il fatto che ogni tanto commentate anche voi è bello.
      Grazie per tutte le volte che passi.
      Sarei curiosa di conoscere la tua storia parallela alla mia.

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    2. Sì, qualche anno fa ho provato ad aprire un blog, ai tempi di splinder...ma non sono costante nello scrivere e odio le cose lasciate a metà. Sinceramente anche a me, da anonima senza blog, non piace lasciare commenti ma qui è diverso: qua mi rispecchio talmente nelle tue parole che non vedo l'ora di leggere il prossimo post e mi viene spontaneo commentare. E' come trovare qualcuno che racconta la tua vita con altre parole, forse migliori. Non puoi tacere, ti viene naturale sorridere e continuare a parlare.

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  2. non leggo tutta questa antipatia, tra le tue righe. A volte le cose non funzionano, e si perde più tempo a cercare un perché che a farsene una ragione. Altre volte invece rimangono incastrate lì, in quel punto imprecisato tra il cuore e la gola, senza andare né su né giù. E allora non so mai se devo tossire o inghiottire più che posso.

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  3. Stamattina, dopo un sogno che per me ha avuto lo stesso effetto della frase che hai riportato, ho fatto gli stessi pensieri.
    Tanti abbracci belli :)

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  4. Ce ne sono tante di vite parallele alla tua, lo sai nè? Eh va beh. Ci si ritrova ad ignorare una chiamata e tre messaggi di sabato sera, poi si legge la Emme di domenica mattina e si frigna un po'. Con le amiche che ti dicono "Brava, dai che ce la stai facendo!". E ti chiedi che cazzo sarei brava a fare e che cazzo starei riuscendo a fare. Va bo. Dettagli. Brave noi, ce la stiamo facendo.

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  5. Sono esattamente nella tua stessa situazione .
    "ti vorrei convincere che ne vale la pena, che potresti buttare tutto all'aria, ricominciare, e potresti non pentirtene". L'ho già fatto per ben 2 volte...ora sinceramente mi sto stancando di dover convincere qualcuno, e poi non è giusto. Non c'è affinità di intenti. Ma comunque io non ne esco...viva. Un abbraccio

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  6. Il bello dell'insonnia è che prima o poi crolli addormentata. (non ti dico che sogni di merda fai dopo, però). Coraggio, Emme, più il tempo passa più vedrai che cosa ti è stato utile di questo qua.

    E intanto a salvarti dalle macchine meglio che non ti ci salvi io, che ho la sindrome della Newyorkese: tanto si fermano.

    ps: brava che hai messo la descrizione a dx!

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  7. E se tu gliel'avessi scritta sarebbe senza parole adesso.
    Che meraviglia.

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  8. Secondo me non ne uscirai mai, se non prendi quel telefono e non scrivi, quantomeno, un msg. Chiedigli come sta, dove sta, cosa fa... Se non lo fai, non saprai mai cosa e se ti risponderà... Nel caso lo faccia, la risposta potrebbe esserti d'aiuto... oppure no.
    Per uscirne, intendo...
    Ma forse tu non vuoi uscirne.

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  9. Un loop dolcissimo. Altro che antipatia. E forse - ma chissà - meriterebbe di essere spezzato premendo invio.

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  10. Emme, sembra..che l'ho scritto io.. che.. wow. Mi sento disorientata.

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