Non lo voglio sapere quando è amore. No.
Voglio sapere quando non lo è.
In fondo, ho sempre fatto confusione.
Ho pensato di essere innamorata e non lo ero, ho pensato di amare e poi forse chissà.
Allora, ditemi quali sono i segni di un non amore e come si gestisce.
Che se io non ti amo e non ti stimo e non ti voglio, tu per me non esisti.
Nel non amore c'è libertà. La libertà di essere me stessa, di non doverti piacere per forza, di ridere quando mi va e di non sentirmi scema se tu non mi capisci.
Nel non amore, io posso dirti di lasciarmi in pace quando voglio stare sola, perché se ti amassi ti vorrei lì proprio in quei momenti.
Nel non amore, posso chiederti di essere assolutamente sincero con me e non mi offenderei mai. Tu mi dici che con quel vestito, con quei capelli, con quegli occhiali sono un cesso e a me scivola. Se ti amassi, m'importerebbe quello che pensi di me e tutto sarebbe falsato in un fare per ricevere approvazione.
Il non amore non è poi così male come dicono. Se io non ti amo e tu non ami me, se io vivo senza di te e tu anche, non abbiamo davvero "bisogno" l'uno dell'altro.
Che io non voglio avere bisogno di nessuno. Voglio avere bisogno di me stessa ed è una cosa su cui sto lavorando e non so se ci riesco.
Tanto, poi, anche se fosse amore finirebbe comunque, prima o poi. E allora, tanto vale, cominciamo dal non amarci. Stiamo insieme perché così non siamo soli. Stiamo insieme perché la gente che ti vede sola pensa che tu sia infelice per forza (che poi anche no, ma chi glielo spiega?).
Non amiamoci che è più facile. Non innamoriamoci che è anche meglio.
E non lo so perché scrivo queste cose adesso, ma ci penso da ieri e a qualcuno dovevo dirlo.