giovedì 6 giugno 2013

L'alba del giorno dopo (ma anche del giorno prima)


Questa è la seconda alba che guardo in due giorni, ergo non si dorme un cazzo qui. I motivi sono più o meno piacevoli, le dodici ore notturne che impiego pensando, un po' meno.
Escono i mostri quando pensi oppure esce la roba noiosa, quella della routine, tipo: "devi comprare questo, devi tagliare i capelli, devi studiare". Roba angosciante per una che non ha mai tempo anche se non si sa bene cosa fa nella vita.
Ultimamente scrivo. Un po' di qua e un po' di là. Mi leggo sulle bacheche facebook della gente che mi condivide, che ci mette i cuori sopra e che poi scrive che è emozionante leggermi.
Emozionante, che paroloni.
E poi c'è questo blog e voi che commentate sempre e voi sì, siete emozionanti. Perché scrivete che "sono bella da piangere" e io un po' piango davvero. Tanto dicono faccia bene.
Insomma, penso e ripenso e prendo decisioni. Poi le cambio perché le decisioni notturne, di mattina, sembrano sempre una stronzata colossale.
C'è quella foto che pensavo potesse far male e invece ho sorriso e ho pensato "cacchio che belli". Magari, ridevo per gli aperitivi a base di vodkalemon e patatine oppure perché in questi casi si ride. Però, davanti alla bellezza oggettiva che fai? Sei tu che non c'entri, loro sono belli.
Sei tu che potevi anche evitare di entrare in un vortice così. Che loro sono loro e tu, ultimamente, ti stai solo incasinando la vita.
Non che mi dispiaccia.
Mi pare almeno di viverla che prima era tutto un: università, casa, "amore come stai oggi? Com'è il tempo lì?", pranzi, cene e "amore buonanotte a domani". Che quella non è vita, piuttosto è vederla passare.
E quindi, loro sono belli e io non lo so. Mi sento Rosella quando Ashley piange la morte di Melania. E lei dice: "Ma me lo potevi dire prima che l'amavi". E ci vorrebbe una voce fuori campo che le dice: "Porca miseria Rossè, è stato sposato con lei per tutti questi anni e te lo doveva anche dire che l'amava? Pure tu, figlia mia datti una svegliata".
In fondo, Ashley secondo me era un cesso e lei aveva un marito niente male. Ma le cose si capiscono dopo, probabilmente.
Come io capirò dopo l'errore fatto. Un giorno, quando sarò vecchia e sola, penserò a Lui e farò "aaah" perché non potrò dire altro. Solo "aah". Come a dire: avrei avuto una bella casa, una bella macchina, dei bei bambine, delle belle vacanze. Sarebbe stato tutto bello. Ma tu, no. Tu vuoi la vita e allora tienitela la vita. Ne riparliamo tra trent'anni.
Invece, lui vuole ancora me che della vita dice che non se ne fa nulla. Mi porta i regali, mi manda pensieri, mi lascia sguardi che sanno d'amore. Ma il mio cuore non batte e ancora nessuno mi ha insegnato i comandi, perché se li sapessi li userei. Gli ordini al cuore non si possono dare, è un muscolo involontario ed è l'unica cosa che ricordo di biologia.
Gli ordini alla testa invece sì. E alla mia testa ho detto che via uno e via anche l'altro, che sola si può e che no, non ci penso nemmeno a tornare a testa in giù su un water.
E poi, basta. Sono le 5.21 e ancora non c'è luce ma gli uccellini stanno già cinguettando felici e io faccio colazione con un cornetto Algida o con latte e Abbracci (della Mulino Bianco).

Piccolo ripassino, per chi non avesse capito di cosa parlavo:

15 commenti:

  1. Sei bella da piangere, grande piccola amica, e sei bella da ridere e da sorridere. Sei bella e basta. Di quella bellezza che non c'è bisogno di saperlo che è splendente.
    Quel che ci riserva il futuro non c'è dato saperlo...e la mia vita insegna che è bello così, è giusto così...

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    1. Hai ragione Giuliè! Tu sei l'esempio che tutto può cambiare :)

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  2. Emme la storia di Rossella insegna delle grandi verità (pure io, pur avendolo visto milioni di volte, l'ho scoperto solo da poco!). Tipo che bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e non inseguire lucciole per anni, sperando che siano lanterne. Basta pipponi, qui la vita va avanti e domani è sempre un fottutissimo altro giorno!! Ascolta di più il cuore, che ne sa sempre una più del cervello. Un abbraccio forte

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    1. Ne avevi già parlato anche tu, vero?
      Il punto è capire quando sono lucciole e quando non lo sono. Io non lo so se sono brava. Sono impatanata in quella canzone di Ligabue che fa: "Io non so se è proprio amore, faccio ancora confusione!".

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  3. Amen.
    Più cuore e meno testa, ma questo, oltre ad essere banale, lo sentirai quando sarà il momento.
    Bacione!

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  4. il cuore è un muscolo involontario, l'hai detto tu.
    anche il cervello viene sottoposto a stimoli, sia del sistema simpatico che di quello bastardo (parasimpatico per gli amici).
    fatti due conti e buon gelato (anche se alle 14.45 l'avrai piùchedigerito) :P

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    1. In matematica sono sempre andata male ma cercherò di fare due conti.
      Il cuore è involontario e il cervello è sottoposto a stimoli.. ok!

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  5. soffro bastardamente di insonnia ormai da qualche anno, ed ho imparato che non c'è niente da fare... che i pensieri si annidano laddove il buio si fa certezza e non è una scelta.
    il fatto che ti condividano è una cosa bella... per renderla tale non fermarti e continua, può essere terapeutico (quasi) quanto una bella dormita!

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    1. Vado di valium le prossime volte. Dici che basta?

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  6. Anche io ahimè e.e ergo na botta in testa è consentita?

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    1. Ma non sarebbe meglio provare prima con una camomilla? :)

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    2. la camomilla non mi fa effect! sigh ç_ç


      grazie per il complimento Emme! ♥

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  7. ehhh come ti capisco...penso, ci ripensi, poi ci pensi ancora e tac....è già mattina! Sob!

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