Ieri sera pioveva e avevo lasciato l'ombrello a casa. Avevo queste scarpe nuove che ho comprato solo perché Rita continuava a dire che sono bellissime ma hanno i tacchi che fanno un rumore insopportabile.
Stavo correndo dai ragazzi che mi aspettavano per cenare, ma poi ho fatto tardissimo e io mangiavo il club sandwich e loro il tiramisù.
Insomma, pioveva.
C'era questa bambina con un ombrello rosso che stava parlando con un'amichetta e ha detto a me mi viene sempre da cantare quando piove, il problema è che non so mai che canzone cantare.
Proprio così: a me mi viene sempre da cantare quando piove.
E mi ha fatto pensare che, invece, a me quando piove mi viene da stare davanti una finestra a guardare che piove e a fare i cuori sui vetri.
Mi viene da bere cioccolata calda sopra il letto. Magari pure con le parigine sopra le ginocchia che fa un sacco pinterest.
E quando piove e non ci sei, non è che abbia molto senso stare davanti una finestra a disegnare cuori o sopra un letto a bere cioccolata.
T'ho scritto: sono a San Pietro, c'è ancora l'albero di Natale e piove.
Tu guardavi la partita e chi ti disturba mentre sei lì che t'infervori perché pareggiano.
Mi scrivi: quando torni a casa?
Non mi chiedi nemmeno con chi sono, come si chiamano, come li conosco, perché mi vengono a prendere da casa e mi ci riportano e aspettano che io apra la seconda porta prima di rimettere in moto.
Non ho capito se è riservatezza o un modo per evitare che anche io faccia domande.
Perché, io, invece, lo vorrei sapere se c'è qualcuno che accompagni a casa e che aspetti mentre cerca le chiavi dentro la borsa.
Tanto a voi lo insegnano a scuola di calcio a dribblare anche le domande scomode a cui non volete dare risposta.
Però, mica lo so se hai mai fatto scuola di calcio. É una di quelle cose che dovrei chiederti.
Di che cosa abbiamo parlato per tutto questo tempo che ormai supera di gran lunga i 365 giorni?
Questo fine settimana che è il nostro fine settimana, mentre mi cucini qualcosa di decente, magari te lo chiedo.
E speriamo che piova, così magari a me viene da cantare* e poi guardiamo le partite insieme sorseggiando cioccolata.
*e magari canto questa qui che tanto la canto ogni volta che ti dormo vicina.
P.s. Mi faccio venire la glicemia alta da sola. Ma, insomma, mi passa.
abiti una vita paecchio romanticosa allo stato attuale delle cose...
RispondiEliminae non c'è proprio niente ma niente di male, anzi... godila lentamente, come gocce d'acqua che va a finire che formano la pioggia
Ogni tanto una botta di glicemia ci sta ;)
RispondiEliminaLo zucchero non è MAI troppo.... :)
RispondiEliminaLa vida Pinterest, pas mal.
RispondiElimina(Confusione linguistica, chettedevodi')
Bionda, le email! Voglio sapere :)
EliminaFine settimana sono dalle tue parti e tu dall'altro lato del mondo :)
Ma che te ne frega di sapere e di far sapere.
RispondiEliminaSai chi sei, sai chi è lui, siete presenti uno di fronte all'altra e tanto basta.