lunedì 3 marzo 2014

Nudità


Mi spoglio per un attimo dei pensieri.
Mi spoglio completamente.
Ho i piedi che sembrano due ghiaccioli e le mani fredde, ma per me non funziona mai quella cosa di "mani fredde, cuore caldo".
M'immagino un "tu" immaginario.
Uno che si chieda perché mi ostino a non usare un pigiama visto che ho la pelle d'oca un poco ovunque.
E, questo "tu", aspetta che lo raggiunga sotto le coperte anche se vorrò riscaldarmi i piedi tra le sue gambe, anche se metterò le mie mani sulla sua schiena. Un "tu" che prenderà un po' del mio freddo per farlo diventare suo.
Dormo nuda. Riesco ad addormentarmi che fuori è già giorno. Manca poco e suonerà la sveglia.
Ma "tu", quello che sto immaginando che m'accarezza i capelli, neanche ci sei. Forse, neanche esisti.
Cullami un attimo e ferma sto cuore che batte più forte che mai.
Però, se esisti, fammi un cenno così capisco che non sto aspettando invano e io continuo ad aspettarti. Buona, in silenzio, come diceva sempre la maestra: se state buoni, in silenzio, il più buono ha una sorpresa.
Facciamo che la sorpresa, se sto buona e in silenzio, sei "tu".
E dimmi che un giorno arriverai e mi sveglierai con un bacio sulla fronte e poi magari io ti dirò di restare un po' abbracciati, che non ho voglia di andare da nessuna parte e invece tu devi proprio scappare a lavoro.
Ti chiederò, sorridendo, di fare l'amore e tu mi dirai non mi tentare.
Ancora un po', ancora un altro poco.
Allora, sarò in ritardo anche io e dovrò dire che la metro era bloccata, oppure qualcosa m'inventerò.
E poi, la sera tornerò da te e a quel punto chiamerò casa un posto soltanto e casa, probabilmente, sarai tu.
E litigheremo tanto e mi dirai che sono difficile e io sbufferò.
E avrai i capelli, bè, non so.. come li avrai i capelli?
Questo letto è troppo grande senza di te, uomo immaginario che vive nella mia mente e che mi tiene per mano quando faccio i brutti sogni.
Roma, invece, è troppo piccola perché ti vedo ovunque e invece non ci sei da nessuna parte.
Allora, penso a come potrebbe essere il nostro incontro.
Come oggi ai Fori Imperiali che c'erano le bambine vestite da principessa e i bambini vestiti da poliziotti.
Allora, ti cercavo tra la folla e avrei voluto trovarti a guardare il cielo, che era azzurro e senza nuvole, per chiederti se anche tu pensi che sia bellissimo.
Con il culo che ho, invece, se t'incontro sei con la tua fidanzata storica e le stai tenendo la borsa mentre lei guarda il cielo. O, ancora peggio, stai spingendo un passeggino.
Con il culo che ho, invece, "tu" forse già esisti e io so chi sei ma so che non mi vuoi anche se mi scrivi cose bellissime che ho imparato a memoria mentre, in questo letto enorme, tento di addormentarmi.
Con il culo che ho, le cose bellissime che hai scritto a me, le hai scritte anche a qualcun'altra (e che magari è anche la tua fidanzata).
Allora, una mia amica mi ha detto che non devo imparare a memoria le cose che mi scrivi ma devo cercare di ricordare che non sei mio.
Solo che "non sei mio, non sei mio, non sei mio" non suona bene come ninna nanna.
E lei dice che un giorno arriverà qualcuno che quelle cose le scriverà a me e mi vorrà come io voglio te.
Non le credo.
Mi sono talmente abituata a smezzare la felicità che "tu", se esisti, di sicuro sei già di un'altra.

12 commenti:

  1. Chissà come mi è venuto in mente di perdermi tutto ciò per un mese al solo scopo di dare esami.

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  2. hai sempre un modo meraviglioso di scrivere. Mi incanto a leggerti ogni volta.
    Non ti dirò che lui esiste e che arriverà quando meno te lo aspetti perchè odio da morire una frase del genere.
    Mi limito di cuore ad augurarti che questo "tu" ti trovi al più presto perchè sarà un uomo fortunatissimo.
    Incrocio le dita per te.

    un abbraccio forte

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  3. Alle nostre vite manca sempre qualcosa per essere complete. A te manca lui, a me un figlio. Anche io, come te, mi ritrovo a chiedermi se arriverà mai, se è previsto dal mio destino, se esiste. Non ho risposte e non posso darle nemmeno a te. Possiamo solo cercare di goderci l'attesa continuando a sperare che non sia vana.
    Un bacio Emme

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  4. Io ti auguro di trovare presto ciò che ti rende felice, o che lui trovi te, ma in ogni caso, ti auguro un po'di culo in più, che francamente serve. Un bacio!

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  5. Non smettere di sperare, mai.
    Anche io sono in questa situazione, più o meno :)

    Moz-

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  6. La tua "fortuna" è che a questo "tu" non dai un nome, dei tratti somatici predefiniti...lo aspetti semplicemente , qualunque esso sia.
    Io so invece il nome del mio "tu", i capelli che ha, i modi di fare, la bellezza delle risate insieme....ma so che è anche un "tu" che non vuole essere più un noi...e così,credimi, è ancora peggio. (Che poi io comunque lo aspetto lo stesso, io resto..io resisto , ci provo.)

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  7. la ricerca della felicità...
    croce e delizia...

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  8. Tanto arriva, magari è già li e ti serve solo il sole della primavera per vederla...
    Ti abbraccio fortissimo

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  9. Vorrei farti *pat pat*...ma mi sa che, in questo momento, sono l'ultima persona che può consolare in questo genere di circostanze.
    Non demordere...non demordiamo!
    Un bacio emme :*

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  10. Dio, ma mi assomigli così tanto?

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  11. Caspita! :)
    Sarà l'aria di Roma che ci fa sentire così sole.
    Bellissimo post, mi sono venuti i brividi.

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  12. Appena scoperto il tuo "mondo".

    che dire? Meravigliosa...

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