sabato 20 luglio 2013

Ai tuoi sorrisi


"F, ma questo ha studiato a Yale?"
"Mi sembra di sì. Forse, solo in Erasmus per sei mesi!"
"Ah, però! Secondo te questo mi fidanza?"
"No".

"Ultimamente vivo sempre con questa sensazione del cerchio che si chiude. Solo che non ho ancora capito cosa succede quando si è chiuso del tutto"
"Muori!".

"Pranzi con me?"
"No, vado a casa. E' il mio onomastico. I miei ci tengono!"
"Maa scusaaa, non mi avevi detto che Sant'Alessio era ieri?"
"Si, era ieri. E io non mi chiamo Alessia, infatti!".

Inizio da qui. Dalle cose sceme che ci diciamo, che lo capisci subito quando sono completamente giù/fuori fase e te ne esci con queste battute che sono un mix perfetto e letale di ironia e sarcasmo.
E te lo scrivo qui perché se questo posto esiste, se io scrivo, è (quasi) solo grazie a te che un giorno mi hai detto: "apri un blog e scrivi. Ma scrivi tanto. E scrivimi che mi piace leggerti".
E io oggi ti scrivo.
Oggi che è il giorno dopo dei tuoi 18++.
Lo faccio oggi perché siamo noi così: sempre un po' in ritardo, sempre un passo dopo.
A te che io piangevo e mi tenevi la mano.
A te che interpreti le mie smorfie e poi ne ridi un sacco.
Al tuo modo meraviglioso di entrare nella vita della gente: bussando, piano e chiedendo sempre scusa del disturbo.
Ai tuoi "grazie" perché, ormai, la gratitudine è una roba talmente rara che ti rende ancora più speciale.
Ai tuoi occhi che esprimono un mondo infinito e ogni tanto si bagnano di lacrime.
Alla tua sensibilità.
Alla tua voglia di metterti in gioco.
Ai tuoi mille interessi, i tuoi duemila impegni, alle tue tremila attività che a starti dietro mi gira la testa.
Alla te che voleva chiamare "lui" per dirgli di smetterla di farmi così male.
A te che ti travesti per Carnevale, per Halloween, per le feste e mai nella vita.
A quella foto in cui abbiamo le orecchie da "topo" che mi piace un sacco ma che nessuna delle due ha avuto il coraggio di mettere come foto profilo per non incappare in qualche battuta che non fa ridere.
All'email che ci mandiamo, che ci fanno ridere ma che sono certa non capirebbe nessuno a parte noi.
Alle nottate passate in chat perché nessuna delle due ha sonno e alle nottate passate davanti una birra e un computer a lavorare fianco a fianco.
Alle idee che ti vengono e che coinvolgono tutti.
Alla tua risata contagiosa.
Alla tua voglia di vita.
All'amore che metti nelle cose che fai.
Al meglio che sei riuscita a prendere in me, in quest'anno fatto insieme.

Ai tuoi meravigliosi 18++, perché sono certa che l'importante è non sentirli.
Le cose belle arriveranno, ne sono certa. Te le meriti tutte.
Sei portatrice sana di allegria e se il mondo non gira nel verso giusto per te, non capisco per chi dovrebbe farlo.
Ti voglio bene. Con il cuore.

7 commenti:

  1. è un bel buco tondo nel tessuto fitto delle giornate uguali a loro stesse, che da come ne parli fa entrare un sacco di luci e di odori buoni.

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  2. Quando le cose non vanno esattamente come vorresti, pensa a questa ricchezza che hai...ed a quanto sei fortunata piccola Emme

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  3. Ma che belli i diciotto più! Tanti auguri a chi ti ha convinto a scrivere qui. Se li merita ;)

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  4. 18++ che età sono? 20? Oddio. Invidia totale. :)
    Che sei bella anche quando parli degli altri Emme ♥
    Ti abbraccio!

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    1. 20 le piacerebbe! Ma tanto! ahah
      Diciamo che sono 18+10? eheh

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  5. Penso che avere te che parli così di lei sia già una cosa bella!!!
    E poi...i 18++ .... l'età migliore! ;)
    Un bacio Emme

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