mercoledì 7 ottobre 2015

Elenco delle mancanze

Mi manca la libertà delle parole. 
Quella libertà di poter dire quello che si vuole, quando si vuole.
Mi manca il sarcasmo, il politicamente scorretto.
Mi mancano i ricordi che qualcuno ti ha regalato e poi si è ripreso con forza come se fossero solo suoi.
Mi manca dargli un bacio per strada, senza pensare a chi ci sta guardando.
Mi mancano le serate da passare seduta per terra, con una Peroni da 66, e qualcuno che parla di cinema.
Mi mancano le passeggiate fino a Piazza Istria, a schiacciare le foglie gialle.
Mi manca la dolcezza di una mano che ti accarezza il collo che non è fuoco e passione, è proprio la tenerezza di sentire che non sei sola. 
Mi mancano le email lunghe.
Mi manca la speranza del tutto andrà bene.
Mi manca scrivere su questo blog senza l'angoscia e il peso dell'ennesimo post che parla di perdite e dolore. 
Mi manca la fiducia.
Mi manca l'odore del cocco.
Mi manca la gelateria a Via Emilia a Reggio Emilia. 
Mi manca la danza. 
Mi manca leggere un bel libro che fa piangere.
Mi manca la piazza con i leoni perché ho una foto e ogni tanto la riguardo e penso che è bella. 
Mi manca tornare a casa un po' ubriachi, finire sul letto a fare l'amore, svegliarsi tardi il giorno dopo.
Mi manca la spensieratezza di qualche anno fa.
Mi manca farmi tante foto come facevo prima quando nessuno (nemmeno io) avrebbe mai pensato di tirare in ballo la vanità o l'egocentrismo estremo. 
E mi mancano le foto soprattutto perché tra qualche anno vorrò ricordarmi com'ero, cosa facevo, con chi stavo e non avrò più memoria e neanche le foto mi verrano in soccorso. 
Mi manca la passione che mettevo in tutto quello che facevo.
Mi mancano le persone che sanno ancora scrivere "mi manchi" e non quel generico e poco specifico "manchi". 
Mi manca la gente che non si lascia trascinare dal vento come le bandierine.
Mi mancano così tante cose che poi anche un aereo diventa la cosa più vicina a un'idea di felicità. 

2 commenti:

  1. Beh, alcune mancanze sono colmabili, ma comunque immagino ci siano oggi altre cose che fai... :)

    Moz-

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  2. "Quando ti viene nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un po’ di compagnia”.
    Allora don Rafaniè, le volte che mi viene il pensiero di una mancanza la devo chiamare presenza?
    “Giusto, così ad ogni mancanza dai il benvenuto, le fai un’accoglienza»."

    Non le combattere Emme, guardati allo specchio e accoglile.

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