giovedì 8 gennaio 2015
Capodanno
A capodanno, in un momento di ubriachezza felice, che io ero seduta sul bidet, Lei si guardava allo specchio e mi diceva: sei felice? L'anno scorso, a quest'ora, a capodanno, l'anno scorso, eravamo appena rientrate dal funerale e abbiamo bevuto amaro fino alle 6 di mattina pur di non piangere. Quest'anno, questo capodanno, ora, sei felice?
E io continuo a rispondere di sì, anche se casa non aveva una lucina di natale, anche se non c'era un albero, anche se mia nonna quella cosa continua a chiamarla "u mali tintu, ca pregamu u signuruzzu ca ni facissi a grazia".
Non lo so se il signuruzzu ci fa la grazia, so che ho scoperto che essere grandi o piccoli è solo molto relativo.
Io, per esempio, forse sono anche grande ormai ma certe domande non riesco mai a farle e certe risposte mi spaventano come quando ero bambina.
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"sei felice?" è una domanda alla quale non ho mai saputo rispondere in vita mia. E' la domanda più difficile e, crescendo, non è cambiato niente.
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Nessuno può davvero rispondere a quella domanda, perché i tratta di oscillazione di attimi.
RispondiEliminaMoz-
Stiamo parlando di una delle domande più cazzute del mondo!
RispondiEliminaNessuno, credo, abbia la risposta!
When I was younger I had the answers, I gotta say. All of my answers now that I'm older turns into questions right in front of me.
RispondiElimina17N logged out.
E poi, queste domande, non si devono fare a capodanno!
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